Letture 2011

Origini di storie

 
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Origini di storie


Ceruti e Bocchi hanno scritto un libro brillante e stimolante, in cui con grande verve esplorano le implicazioni dei nuovi sviluppi in biologia e in fisica per la nostra comprensione dei mondo. Il loro intaresse è diretto al ruolo della contingenza, della casualità nel plasmare l' evoluzione organica e nell' emergenza dell’universo. Gli autori argomentano in maniera potente contro il punto di vista secondo il quale determinatezza equivale a predicibilità. Circostanze contingenti si verificano come risultato di eventi imprevedibili nei mondo fisico, come conseguenza di eventi imprevedibili nell’emergenza di una specie e come risultato del modo in cui noi umani pensiamo riguardo alle cose .Gli eventi producono cambiamenti irreversibili . Ma, per citare gli autori, “ un evento non può per definizione essere dedotto da una legge deterministica”. La storia oltrepassa la necessità. E ogni storia comporta eventi che potrebbero non essersi mai verificati. Eventi storici contingenti generano nuove coerenze nel mondo, e la nozione di regolarità lineare nello spiegare le cose viene meno. Molto di quello che sappiamo è successivo al verificarsi dei fatti, per quanto ordinati possano essere. Gli autori danno un resoconto straordinariamente ricco di questi cambiamenti contingenti e imprevedibili nell’evoluzione, nella cultura e nell’universo fisico, apppogiandosi ai contributi pionieristici di biologi come Stephen Jay Gould e di fisici come Ilya Prigogine. E la loro conclusione non è che l' universo o l' umanità siano al termine di qualche cammino predeterminato, già noto in anticipo, ma piuttosto , in media res, nel mezzo di storia . Questo libro costitisce una lettura d’obbligo per chiunque desideri partecipare alla rivoluzione intellettuale che stiamo vivendo.”


Jerome Bruner


Gianluca Bocchi è professore ordinario di Epistemologla genetica e Filosofia della scienza all' Università di Bergamo. Mauro C eruti è professore ordinario di Filosofia della scienza all' Università di Bergamo e Senatore della Repubblica.

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